Requisiti Manager HSE: quali sono?

QUALI REQUISITI DI CONOSCENZA, COMPETENZA ED ABILITÀ DEVE POSSEDERE IL HSE MANAGER?

 

Requisiti manager hse

 

Il Manager HSE deve possedere una conoscenza gestionale negli ambiti HSE riferita ad aspetti legali, normativi, tecnici, gestionali e relazionali, in particolare, per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, il Manager HSE deve possedere caratteristiche psicoattitudinali riferite a leadership e managerialità. Oggi, inoltre, un professionista nel ruolo di Manager HSE ha l’importante ruolo di farsi promotore dei temi della Sostenibilità Ambientale sempre più attuali in un’ottica di innovazione dei processi industriali e dei modelli organizzativi. La redazione di un bilancio di sostenibilità o la competenza nella gestione dei rifiuti, infatti, sono ormai alcuni tra i requisiti del Manager HSE.

Infine, dovrà essere in grado di promuovere la crescita professionale propria e dei suoi collaboratori.

La qualifica professionale di Manager HSE Strategico o Operativo si raggiunge con un percorso professionale e formativo differenziato, che la norma individua anche in funzione del titolo di studio posseduto.

QUALE TITOLO DI STUDIO È NECESSARIO POSSEDERE PER POTER ACQUISIRE LA QUALIFICA DI MANAGER HSE?

 

Requisiti manager hse per certificazione

 

La norma UNI 11720 prevede come titolo di studio minimo il diploma di scuola secondaria di primo grado. La stessa norma fa variare i requisiti richiesti in termini di “esperienza lavorativa” per qualificarsi come Manager HSE, rendendoli meno stringenti man mano che sale il titolo di studio posseduto; Tuttavia, in funzione del titolo posseduto, viene quantificato il numero di anni di esperienza che concorre al raggiungimento della qualifica e che è indipendente sia dalla tipologia di organizzazione presso la quale sono stati maturati quegli anni che dalla posizione organizzativa ricoperta. Starà poi alla singola azienda individuare l’HSE Manager con l’esperienza più conforme alle proprie esigenze.

QUALE FORMAZIONE DEVE EFFETTUARE IL MANAGER HSE?

Il Manager HSE dovrà dimostrare di possedere una formazione con attestazione finale, organizzata ed erogata da enti di formazione specificatamente elencati nella stessa norma UNI 11720, per una durata minima di 400 ore distribuite in cinque aree tematiche individuate nella norma stessa e di seguito elencate:

  • organizzativo-gestionale
  • giuridico-amministrativa
  • tecnica in materia di sicurezza sul lavoro
  • tecnica in materia di salute occupazionale
  • tecnica in materia ambientale

Naturalmente, alcune conoscenze tecniche, connesse all’attività organizzativa, potranno necessitare di essere acquisite in integrazione a quelle di carattere più generale.

QUALE AGGIORNAMENTO FORMATIVO DEVE SVOLGERE IL MANAGER HSE?

Il Manager HSE deve mantenere nel tempo i livelli di conoscenza acquisiti, per mezzo di un aggiornamento continuo, in ambito sicurezza e ambiente. L’aggiornamento professionale del Manager HSE non deve essere inferiore a 72 ore di formazione ogni triennio, in materie pertinenti al ruolo, compiti e competenze del proprio profilo. Almeno il 50% della formazione di aggiornamento svolta deve prevedere una verifica di apprendimento finale nell’arco di ogni triennio, preferibilmente distribuite in maniera omogenea, che devono essere dedicate alla partecipazione a corsi di formazione, addestramento, seminari e workshop pertinenti con il proprio ruolo ed organizzati da enti formatori riconosciuti.

QUALI ENTI DI FORMAZIONE POSSONO EROGARE LA FORMAZIONE PER MANAGER HSE?

La norma UNI 11720 cita testualmente che i corsi di formazione (di base e di aggiornamento per Manager HSE) sono “organizzati da enti formatori riconosciuti ai sensi della legislazione vigente”, rinviando alla lista dei riferimenti legislativi presenti nel punto F.2 della norma stessa.

Per brevità e facendo riferimento ai casi più ricorrenti, sono inclusi gli enti di formazione accreditati dalle Regioni, ai sensi dell’Accordo Stato Regioni del 20/3/2008, così come, nell’ambito della Salute e Sicurezza del Lavoro, tutti gli enti di formazione riconosciuti dagli artt. 32 (RSPP), 34 (DL SPP), 73 (Attrezzature di Lavoro), 98 (CSP / CSE), Allegato XXI (Addetti al posizionamento e lavoro su fune) del D. Lgs. 81/08 e, quindi, dai vari e corrispondenti Accordi Stato Regioni emanati, ossia:

Sintetizzando, nell’ambito della Salute e Sicurezza del Lavoro, la formazione valida per RSPP, DL SPP, CSP/CSE è riconosciuta valida anche per Manager HSE. Per quanto riguarda l’ambito ambientale, la formazione erogata da enti di formazione Accreditati dalle Regioni è riconosciuta valida.

I soggetti formatori

soggetti formatori dei corsi in questione devono coincidere con quelli riconosciuti ai sensi della legislazione vigente. Attualmente la norma rimanda agli specifici articoli del D.lgs. 81/2008, che disciplinano la formazione dei diversi soggetti della sicurezza, oltre che ai successivi Accordi Stato-Regioni in materia e al Decreto Interministeriale 6 marzo 2013 “Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro”.

Per la valutazione della sussistenza di tali requisiti è necessario ricorrere almeno ai seguenti strumenti:

  • analisi del Curriculum Vitae, opportunamente integrato da documentazione comprovante le attività dichiarate;
  • esame scritto per la valutazione delle conoscenze
  • esame orale per approfondire il livello delle conoscenze acquisite dal candidato.

Il controllo dei requisiti

In merito alle caratteristiche dell’organizzazione deputata alla valutazione della rispondenza del singolo ai requisiti necessari per ricoprire la funzione di HSE Manager, la norma UNI è invece molto generica. Riferisce infatti che questa deve:

  • avere i requisiti di indipendenza, imparzialità, trasparenza, competenza e assenza di conflitti di interesse;
  • assicurare l’omogeneità delle valutazioni;
  • assicurare la verifica dell’aggiornamento professionale;
  • definire, adottare e rispettare un proprio sistema qualità documentato e un proprio codice deontologico.

HSE MANAGER E RSPP: “DUELLO TRA PROFESSIONI” – QUALI DIFFERENZE E QUALI SOVRAPPOSIZIONI?

La figura del HSE Manager riconduce a quella del RSPP. Al di là del caso particolare in cui i due ruoli siano assunti dal medesimo soggetto, è chiaro che i compiti attribuiti dalla norma UNI 11720 e quelli statuiti dal D. Lgs. 81/08, in parte si sovrappongono.

In tal senso, la lettura dei prospetti 1, 2 e 3 della norma UNI 11720, nei quali sono riportati i compiti propri del HSE Manager, evidenzia chiaramente questa sovrapposizione di compiti.

Vi sono pertanto differenze nei ruoli: si pensi innanzitutto al tema ambientale, per il quale il Manager HSE deve possedere competenze e conoscenze non previste, per contro, per il RSPP, ma per ragioni di economia ed efficienza organizzativa, la conclusione più semplice è l’assegnare alla figura che ricopre il ruolo di Manager anche la funzione di RSPP.

ANALIZZIAMO IL SIGNIFICATO DI ATTIVITA’ PROFESSIONALE NON REGOLAMENTATA?

La norma UNI 11720 si riferisce ad un’attività professionale non regolamentata, inserendosi così nel filone delle norme che delineano il profilo delle competenze, conoscenze ed abilità di cui devono essere in possesso le professioni prive di una chiara riconoscibilità definita nel contesto legislativo.

L’importanza di questa attività normativa è peraltro riconosciuta dal legislatore per mezzo della legge 4/2013 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate”.

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