Il cosiddetto Decreto Controlli, emesso nel settembre 2021, dal settembre 2022 cambierà i criteri generali
per il controllo e la manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio.

Il decreto Controlli per le attrezzature antincendio
Il Decreto del Ministero dell’Interno 1 settembre 2021 recante “Criteri generali per il controllo e la
manutenzione degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio, ai sensi dell’articolo 46,
comma 3, lettera a), punto 3, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81, introduce per la prima volta la
figura del tecnico manutentore qualificato e prevede che a svolgere gli interventi di manutenzione ed i
controlli sugli impianti e le attrezzature siano i Manutentori correttamente e ufficialmente formati.
All’interno del Decreto sono elencati i contenuti minimi per chi ambisce ad acquisire la qualifica di tecnico
manutentore, dalla formazione teorica alle esercitazioni pratiche per gli impianti, le attrezzature ed i
sistemi di sicurezza antincendio più diffusi all’interno dei luoghi di lavoro.
Come si ottiene la qualifica?
La qualifica, valida in tutta Italia, si ottiene al termine di un percorso indicato nel Decreto. Per ogni sistema
antincendio, sono indicati i contenuti del corso teorico e della formazione pratica e la durata dei corsi in
ore. Nel Decreto vengono inoltre indicate le conoscenze che il tecnico manutentore qualificato deve
acquisire, le abilità e le competenze per intervenire sugli impianti, ripararli e valutare la presenza di rischi e compilare la documentazione da consegnare al datore di lavoro.
La qualificazione finale viene rilasciata dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per tutta Italia.
Entrata in vigore del decreto
Il Decreto Controlli entrerà in vigore il 25 settembre 2022, cioè un anno dopo la sua pubblicazione in
Gazzetta Ufficiale. L’uscita di questo decreto sarà una sfida per il rilancio delle professionalità e della
competenza, nel fare sicurezza, per l’intero universo del lavoro.