Super green pass: tutte le novità del decreto

Arriva il super green pass. Verrà introdotto in zona bianca dal 6 dicembre 2021 al 15 gennaio 2022 e spetterà ai vaccinati e ai guariti dal Covid-19. In zona gialla e arancione è in vigore dal 29 novembre e senza una scadenza temporale. Le nuove misure anti-Covid sono state approvate dal Consiglio dei ministri del 24 novembre per affrontare la quarta ondata di contagi nel Paese. L’accesso a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche sarà consentito in zona bianca e gialla solo ai possessori del super green pass. Le limitazioni previste per la zona arancione riguarderanno solo chi non possiede il certificato verde rafforzato. Si estende a nuove categorie l’obbligo vaccinale e la validità del pass verde scende da 12 a 9 mesi. Ecco le novità introdotte dal decreto legge, illustrate da una serie di domande e risposte. Si ricorda che alcune regioni, come il Friuli Venezia Giulia, hanno anticipato il decreto introducendo subito i divieti per chi non è vaccinato o guarito. Il testo è stato aggiornato in base all’ultima versione – leggermente modificata – del decreto 26 novembre 2021 n. 172 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 26 novembre 2021.

Cosa è il super green pass?

Il super green pass è un certificato verde rafforzato che spetta ai vaccinati e ai guariti dal Covid-19. Consente ai possessori di evitare le restrizioni legate alle zone gialle e arancioni. E dunque permette una maggiore libertà nella vita sociale.

Da quando è in vigore il pass rafforzato?

Il super green pass entra in vigore in zona bianca dal 6 dicembre al 15 gennaio. In zona gialla e arancione è in vigore dal 29 novembre e senza una scadenza temporale. Non si applica ai minori di 12 anni.

Il green pass rafforzato serve anche in zona bianca nel periodo natalizio?

Sì, dal 6 dicembre 2021 al 15 gennaio 2022 il green pass rafforzato serve anche in zona bianca.

Cosa consente di fare il super green pass?

Il super green pass consente l’accesso a spettacoli, eventi sportivi, ristorazione al chiuso, feste, discoteche e cerimonie pubbliche. Una eccezione riguarda gli accompagnatori di persone non autosufficienti e disabili. In caso di passaggio in zona arancione non scattano restrizioni o limitazioni, ma le attività possono essere svolte solo dai detentori di green pass rafforzato. Il decreto prevede che dal 6 dicembre 2021 al 15 gennaio 2022 il green pass rafforzato sia indispensabile in zona bianca. In zona gialla e arancione è in vigore dal 29 novembre e senza una scadenza temporale. Il super green pass non è previsto negli spogliatoi di palestre, piscine e altre realtà dove si pratica attività sportiva, dove serve il green pass base (quindi anche con tampone negativo).

Le limitazioni scattano in zona arancione per tutti?

No, le limitazioni previste per la zona arancione riguarderanno solo chi non possiede il certificato verde “rafforzato”.

Per l’accesso in un ristorante al chiuso a Natale serve il green pass rafforzato?

Sì, dal 6 dicembre 2021 al 15 gennaio 2022 è necessario il green pass rafforzato per accedere al ristorante al chiuso, anche in zona bianca. Per i tavoli all’aperto non serve il green pass. In zona gialla e arancione accesso consentito solo a chi ha il pass rafforzato. In zona rossa le restrizioni si applicano anche a chi ha il super green pass.

Quali sono le regole per i ristoranti degli alberghi?

Negli alberghi accesso al ristorante con green pass base, ma solo per i clienti che soggiornano.

Posso entrare nello spogliatoio della palestra con il green pass?

Sì, dal 6 dicembre al 15 gennaio per entrare nello spogliatoio della palestra basta avere il green pass base.

Posso andare in palestra in zona bianca con il green pass?

Sì, posso andare in palestra, e in generale svolgere attività sportiva, con il green pass base. É consentito con il pass base entrare nello spogliatoio della palestra per cambiarsi o farsi la doccia.

Voglio salire sulla metropolitana. É obbligatorio avere il super green pass?

No, dal 6 dicembre al 15 gennaio per salire sulla metropolitana è necessario avere il green pass base (che spetta a chi è vaccinato, guarito da Covid o ha il risultato di un tampone negativo valido 48 ore se antigenico e 72 ore se molecolare). Non c’è bisogno di avere il super green pass che spetta solo a vaccinati e guariti.

Ci sono limitazioni per lo sci?

In zona bianca e gialla per l’accesso agli impianti di sci (funivie, seggiovie, ecc.) serve il semplice green pass. In zona arancione solo chi ha il super green pass, mentre in zona rossa gli impianti sono chiusi anche per chi ha in tasca il green pass rafforzato.

Sono invitato a una festa. Per partecipare devo avere il super green pass?

Sì, dal 6 dicembre al 15 gennaio possono partecipare alle feste solo i possessori di super green pass (dunque vaccinati o guariti da Covid).

Sono alla stazione e voglio salire su un treno locale. C’è obbligo di green pass?

Sì, il decreto ha introdotto l’obbligo di green pass semplice per salire a bordo dei treni del trasporto ferroviario regionale.

Il green pass è obbligatorio sui mezzi pubblici?

Il decreto legge rende obbligatorio il green pass semplice su tutti i mezzi di trasporto locali, dunque su bus, tram e metropolitane. E anche per i collegamenti effettuati dai traghetti dello Stretto di Messina e nei collegamenti marittimi da e per le isole Tremiti.

Sotto i 12 anni è obbligatorio avere il green pass?

È stato chiarito che per gli under 12 non c’è obbligo di green pass. E l’obbligo non scatterà neanche quando arriverà il via libera alla vaccinazione dei bambini da 5 a 11 anni.

Basta il tampone negativo per recarsi al lavoro?

Sì, per andare al lavoro sarà ancora valido il green pass base con il risultato negativo di un tampone (valido 48 ore l’antigenico e 72 ore il molecolare).

Per l’ingresso nella mensa del luogo di lavoro basta il semplice green pass?

Sì, per accedere alla mensa interna del luogo di lavoro basta il green pass base. Il punto è stato chiarito dal testo del decreto pubblicato in Gazzetta.

Cosa rischia il lavoratore che entra al lavoro senza green pass?

Restano le sanzioni amministrative già stabilite, che vanno da 600 a 1.500 euro. Prevista anche la sospensione da lavoro e lo stop a stipendi ed emolumenti.

Cosa rischia il datore di lavoro che non controlla i green pass dei lavoratori?

É già prevista una sanzione amministrativa per il datore che non controlla da 400 a mille euro.

Per quanto tempo è valido il green pass?

Il decreto approvato dal Consiglio dei ministri riduce l’efficacia del green pass da 12 a nove mesi. I nove mesi decorrono dalla data di completamento del ciclo vaccinale primario. In caso di somministrazione del richiamo, decorrono nuovamente da quella data.

Che tipo di tampone si può fare per ottenere il green pass semplice e salire sul treno regionale?

Per viaggiare sui mezzi del trasporto ferroviario regionale, sul trasporto pubblico locale, sui treni dell’alta velocità e in aereo basta il green pass di base. É quindi necessario essere vaccinati o guariti da Covid o aver effettuato un tampone molecolare con esito negativo (valido per 72 ore) o un tampone antigenico negativo (valido 48 ore). Il green pass di base serve anche sui traghetti dello Stretto di Messina e su quelli impiegati nei collegamenti marittimi da e per le isole Tremiti.

Per andare in un albergo c’è bisogno del green pass?

Dal 6 dicembre per andare negli alberghi diventa obbligatorio avere il green pass base, anche in zona bianca e fino alla zona arancione. All’interno serve il green pass di base per accedere al ristorante o a piscine, palestre, centri benessere.

C’è obbligo di super green pass per gli accompagnatori di un disabile a uno spettacolo di Natale?

No, l’obbligo di super green pass scatta dal 6 dicembre al 15 gennaio, ma una eccezione riguarda proprio gli accompagnatori di persone non autosufficienti o disabili che non hanno l’obbligo di avere il super green pass.

Per andare all’estero serve il green pass?

Per andare all’estero serve il green pass ed è necessarioo verificare eventuali nuove restrizioni introdotte dai Paesi di destinazione. É necessario compilare il Passenger locator form. Sono in vigore i corridoi turistici Covid free per alcune destinazioni, come Maldive. Mauritius, Seychelles, Egitto (solo Sharm el Sheikh e Marsa Alam), Repubblica dominicana.

A quali categorie viene esteso l’obbligo vaccinale?

L’obbligo vaccinale, che finora ha riguardato il personale sanitario e delle Rsa, si estende anche agli operatori sanitario, amministrativi compresi. Gli ordini sospenderanno il personale inadempiente. L’obbligo vaccinale scatta anche per tutto il personale del sistema nazionale di istruzione, delle scuole non paritarie, dei servizi educativi per l’infanzia, dei centri provinciali di istruzione per adulti, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dei sistemi regionali che realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore. L’obbligo riguarda anche il personale del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico. É compreso anche il personale della polizia penitenziaria e quello della polizia locale (vigili). E tutto il personale delle strutture adibite all’esercizio di attività sanitarie e sociosanitarie (ad esclusione dei contratti esterni).

Nelle scuole chi controlla il rispetto dell’obbligo vaccinale?

Negli istituti scolastici il controllo del rispetto dell’obbligo è demandato ai dirigenti scolastici. I docenti senza super green pass vengono sospesi dal servizio e dalla retribuzione, ma mantengono il posto di lavoro anche se non adempiono all’obbligo vaccinale. I dirigenti possono provvedere alla sostituzione del personale docente sospeso stipulando contratti a tempo determinato che si risolvono quanto i soggetti sostituiti abbiano adempiuto all’obbligo vaccinale.

Chi si occupa dei controlli sull’obbligo vaccinale in ambiente sanitario?

I controlli in ambito sanitario sono demandati ai responsabili delle strutture in cui presta servizio il personale obbligato.

Cosa accade a chi non rispetta l’obbligo vaccinale?

Chi è inadempiente rispetto all’obbligo vaccinale imposto dalla normativa viene sospeso dal diritto di svolgere l’attività lavorativa, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Il decreto chiarisce però che nel periodo di sospensione, «non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominati». La sospensione è efficace fino alla comunicazione al datore di lavoro dell’avvio e del successivo completamento del ciclo vaccinale primario o della somministrazione della dose di richiamo.

La mascherina diventa obbligatoria anche all’aperto?

Per ora non c’è obbligo di uso della mascherina all’aperto in zona bianca, mentre è obbligatoria all’aperto e al chiuso in zona gialla, arancione e rossa. È sempre obbligatoria averla in tasca o in borsa e indossarla in caso di potenziali assembramenti o affollamenti. Alcuni comuni la stanno però rendendo obbligatoria anche all’aperto.

I controlli saranno più serrati?

I controlli saranno intensificati. Il decreto prevede che il prefetto territorialmente competente, entro cinque giorni dall’entrata in vigore del decreto, sentito, entro tre giorni, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, adotterà un piano per controlli costanti, anche a campione, avvalendosi delle forze di polizia (compresa la polizia penitenziaria) e del personale dei corpi di polizia municipale con qualifica di agente di pubblica sicurezza. Il prefetto dovrà trasmettere al ministro dell’Interno una relazione settimanale dei controlli effettuati nell’ambito territoriale di competenza.

È prevista una campagna promozionale per sensibilizzare alle vaccinazioni?

Per spingere la campagna vaccinale il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri elaborerà un piano per garantire ampi spazi sui mezzi di comunicazione di massa per campagne di informazione, formazione e sensibilizzazione sulla vaccinazione anti-Covid.

Fonte: Il Sole 24 Ore

Condividi:

Facebook
LinkedIn
Leggi altri articoli

Post Correlati