Il Rischio Legionellosi negli Ambienti di Lavoro: Prevenzione, Protezione e Monitoraggio

La legionellosi è una malattia infettiva causata da batteri del genere Legionella, particolarmente Legionella pneumophila, che può manifestarsi in forme più o meno gravi, da una lieve febbre a una polmonite acuta. Sebbene sia nota principalmente per i suoi focolai in ambito sanitario o alberghiero, la legionellosi rappresenta un rischio significativo anche in molti ambienti di lavoro, specialmente in presenza di impianti o sistemi che generano aerosol.

Questo articolo approfondisce il rischio legionellosi, i contesti lavorativi più esposti e le misure tecniche di prevenzione, protezione e monitoraggio da adottare per garantire la sicurezza dei lavoratori.

Cos’è la Legionellosi e Come si Trasmette?

La legionellosi si trasmette principalmente attraverso l’inalazione di aerosol contaminati da Legionella. Questi aerosol possono formarsi in:

  • Impianti di climatizzazione: in particolare, nelle torri di raffreddamento e nei condensatori evaporativi.
  • Sistemi idrici: tubazioni, docce, fontane decorative, vasche idromassaggio e rubinetti.
  • Impianti industriali: come circuiti di raffreddamento, sistemi di umidificazione e lavaggio industriale.
  • Altri dispositivi: nebulizzatori, umidificatori o attrezzature che generano acqua nebulizzata.

Non è possibile trasmettere la legionellosi da persona a persona; tuttavia, le condizioni ambientali che favoriscono la proliferazione del batterio (acqua stagnante, temperatura tra 25 e 50°C, presenza di biofilm) possono trasformare un impianto mal gestito in un serio pericolo per la salute.

Ambienti di Lavoro a Rischio

Il rischio legionellosi non è uniforme e dipende dalla natura degli impianti presenti e dal tipo di attività svolta. Gli ambienti più esposti includono:

  1. Strutture sanitarie
    • Ospedali, cliniche e case di riposo, dove la vulnerabilità dei pazienti è elevata.
  2. Settore turistico e ricreativo
    • Hotel, spa, piscine e centri benessere.
  3. Industria
    • Impianti chimici, petrolchimici e tessili, con sistemi di raffreddamento e umidificazione.
  4. Edifici con grandi impianti di climatizzazione
    • Uffici, centri commerciali e aeroporti.
  5. Ambienti agricoli e zootecnici
    • Sistemi di nebulizzazione per serre o stalle.
  6. Cantieri navali o aerei
    • Impianti di climatizzazione e idrici su navi o aerei.

Condividi:

Facebook
LinkedIn
Leggi altri articoli

Post Correlati

Pubblicato in Gazzetta il bando ISI-INAIL 2024

Il nuovo bando ISI-INAIL 2024 (per gli investimenti del 2025) è stato r𝗮𝗳𝗳𝗼𝗿𝘇𝗮𝘁𝗼 𝘂𝗹𝘁𝗲𝗿𝗶𝗼𝗿𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 (+𝟭𝟬𝟬 𝗠𝗻𝗹) 𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗹𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 per incentivare ancora di più, anche le micro

Conseguenze del Rischio Legionellosi

Le conseguenze dell’esposizione alla Legionella variano da lievi a gravi, influenzate dalla quantità di batteri inalati e dalla vulnerabilità dell’individuo. Tra i possibili scenari: Febbre di Pontiac: una