La Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, con la sentenza n. 6301 del 13 febbraio 2024, ha ribadito un principio fondamentale: la formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro deve essere completata prima che i lavoratori inizino a svolgere la loro mansione. Questo obbligo, sancito dal D.Lgs. 81/2008, non è una semplice raccomandazione, ma un dovere imprescindibile per i datori di lavoro, che devono assicurarsi che la formazione venga svolta da soggetti qualificati.
Il Caso Specifico
La vicenda riguarda un infortunio occorso a un lavoratore interinale, incaricato di leggere contatori, che ha subito gravi lesioni durante lo svolgimento delle sue mansioni. La Cassazione ha condannato l’amministratore unico della società per non aver garantito al dipendente una formazione adeguata e tempestiva, come previsto dall’articolo 37 del D.Lgs. 81/2008.
Le Responsabilità dell’Amministratore
L’amministratore unico della società è stato accusato di negligenza e violazione delle norme di sicurezza, in particolare dell’articolo 2087 del codice civile, che tutela le condizioni di lavoro. Non avendo fornito al dipendente una formazione sufficiente e specifica, l’amministratore è stato ritenuto responsabile per l’infortunio avvenuto.
Le Considerazioni della Corte
La Corte ha sottolineato che la formazione in materia di sicurezza deve essere specifica alle mansioni svolte, non limitandosi a semplici nozioni generali o alla trasmissione informale di conoscenze da colleghi più esperti. Nel caso in questione, nonostante il lavoratore fosse stato affiancato da un collega, ciò non esonerava il datore di lavoro dall’obbligo di fornire una formazione formale e strutturata.
La mancanza di una formazione specifica è stata identificata come una violazione grave, con conseguenze penali per i datori di lavoro. La sentenza serve da monito per tutte le aziende, evidenziando l’importanza di investire in programmi di formazione efficaci non solo per rispettare le normative, ma per garantire un ambiente di lavoro sicuro.
L’Importanza della Formazione per la Prevenzione degli Infortuni
La Corte ha dichiarato che una formazione adeguata avrebbe potuto prevenire l’incidente. Se al lavoratore fosse stata fornita una formazione specifica sui rischi legati alla sua mansione, avrebbe saputo come evitare pericoli, come quello di esporsi durante l’apertura di un “chiusino”. Il lavoratore aveva partecipato solo a un corso generale di 4 ore e non aveva ancora ricevuto la formazione specifica programmata, che avrebbe potuto evitargli l’infortunio.
Formatori Qualificati per la Sicurezza sul Lavoro
Un altro aspetto rilevante della sentenza è l’importanza dei formatori qualificati. La Corte ha sottolineato che la semplice trasmissione verbale di informazioni da parte di colleghi con esperienza pratica non è sufficiente. La formazione deve essere fornita da docenti qualificati, con competenze tecniche adeguate per trasferire conoscenze pratiche e teoriche che permettano di lavorare in sicurezza.
I formatori devono essere in grado di spiegare le procedure operative sicure, l’uso corretto delle attrezzature e dei dispositivi di protezione individuale, fornendo ai lavoratori strumenti concreti per prevenire rischi.
Conclusioni
Questa sentenza ribadisce un principio essenziale: la sicurezza sul lavoro non è un’opzione, ma un obbligo legale e morale. La formazione, se effettuata in maniera corretta e tempestiva, è uno strumento fondamentale per prevenire infortuni e proteggere la vita e la salute dei lavoratori.
Per questo, è cruciale che ogni azienda investa in formazione di qualità, assicurando che tutti i lavoratori ricevano non solo una preparazione generale, ma anche una formazione specifica e adeguata alle loro mansioni prima di iniziare a lavorare.
Approfondimento Sulla Formazione
Tutti i lavoratori devono ricevere una formazione iniziale composta da:
- Formazione generale: di almeno 4 ore, valida per tutte le imprese.
- Formazione specifica: variabile da 4 a 12 ore in base al livello di rischio associato all’attività (codice ATECO).
Questa formazione va aggiornata ogni 5 anni, con corsi di almeno 6 ore, che includono le ultime innovazioni normative e tecniche, oltre ad approfondimenti pratici per garantire un ambiente di lavoro sicuro.