VerificaC19, l’app che legge il Green Pass

VerificaC19 è l’app ufficiale del Governo Italiano, sviluppata dal Ministero della Salute in collaborazione con il Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Commissario Straordinario per l’Emergenza COVID-19, per abilitare gli operatori alla verifica della validità e dell’autenticità delle Certificazioni verdi COVID-19 prodotte in Italia dalla Piattaforma nazionale-DGC del Ministero della salute e dei Certificati europei digitali COVID (“EU Digital COVID Certificate”) rilasciati dagli altri Stati Membri dell’Unione Europea.

È possibile scaricare VerificaC19 in modo del tutto gratuito su dispositivi Android e iOS, direttamente dalle piattaforme Play Store di Google e App Store di Apple. A cosa serve?

L’app VerificaC19 consente, agli operatori incaricati, la verifica della validità delle Certificazioni verdi COVID-19 e degli “EU Digital COVID Certificate” attraverso la lettura del QR code del certificato. Non prevede la memorizzazione o la comunicazione a terzi delle informazioni scansionate. La app, infatti, effettua la verifica in modalità offline ovvero senza invocare un servizio di un sistema remoto nel momento in cui viene utilizzata. La verifica dell’autenticità del certificato presuppone che la app possa accedere almeno una volta al giorno al backend della Piattaforma nazionale-DGC , collegato al gateway europeo (DGCG), dove sono rese disponibili tutte le chiavi pubbliche utilizzate per firmare gli “EU Digital COVID Certificate” emessi.

L’app svolge il suo compito anche in modalità offline, senza una connessione Internet attiva (è però necessario abilitarla almeno una volta al giorno). Non appena aperta, l’interfaccia di VerificaC19 mostra il pulsante “Avvia scan” per attivare la fotocamera e inquadrare il codice QR relativo al Certificato Verde da analizzare.In un istante compare l’esito della scansione, “Certificato valido” oppure “Certificato non valido”, accompagnato da alcune informazioni di base come nome, cognome e data di nascita del cittadino.

Lo sviluppo è stato curato nel pieno rispetto delle norme che regolano la tutela della privacy.

L’app è sviluppata e rilasciata nel pieno rispetto della protezione dei dati personali dell’utente e della normativa vigente, in particolare del decreto-legge del 22 aprile 2021, n. 52, nonché delle specifiche tecniche europee approvate dall’eHealth Network per l’EU Digital COVID Certificate (già Digital Green Certificate).

Ricapitolando, sono questi gli step che regolano il funzionamento di VerificaC19.

  • Il soggetto che deve verificare la certificazione chiede all’utente di mostrare il QR code del suo certificato;
  • utilizzando l’app viene letto il QR code e ne viene verificata l’autenticità utilizzando la chiave pubblica di firma del certificato;
  • una volta decodificato il contenuto informativo della Certificazione verde COVID-19 o dell’EU Digital COVID Certificate, l’app mostra le informazioni principali in esso contenute (nome, cognome e data di nascita dell’intestatario del certificato);
  • la validità del certificato viene verificata rispetto alle date in esso contenute e alle regole in vigore in Italia per le Certificazioni verdi COVID-19.

Il Ministero della Salute specifica che il soggetto incaricato procede alla verifica a vista della corrispondenza dei dati anagrafici dell’intestatario mostrati dalla app VerificaC19 e quelli di un documento di identità mostrato dall’interessato.

Chi sono gli operatori autorizzati alla verifica dei certificati? Quelli appartenenti alle seguenti categorie, secondo la documentazione ufficiale.

  • I pubblici ufficiali nell’esercizio delle relative funzioni;
  • il personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi iscritto nell’elenco di cui all’articolo 3, comma 8, della legge 15 luglio 2009, n. 94;
  • i soggetti titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi per l’accesso ai quali è prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonché i loro delegati;
  • Il proprietario o il legittimo detentore di luoghi o locali presso i quali si svolgono eventi e attività per partecipare ai quali è prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonché i loro delegati;
  • i gestori delle strutture che erogano prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali per l’accesso alle quali in qualità di visitatori sia prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonché i loro delegati.

Ricordiamo che per ottenere il Green Pass è possibile affidarsi all’applicazione IO, a Immuni, al portale dgc.gov.it e presto anche al Fascicolo Sanitario Elettronico.

QUI LA CIRCOLARE INTEGRALE DEL MINISTERO: CLICCA QUI.

Condividi:

Facebook
LinkedIn
Leggi altri articoli

Post Correlati