Normative della Regione Toscana e Procedure di Sicurezza Premessa

Le attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento o confinati rappresentano una sfida significativa in diversi settori produttivi, poiché possono comportare infortuni gravi e, in alcuni casi, mortali, per questo ci sono normative che le regolano.

I dati forniti dall’INAIL evidenziano che gli incidenti in questi ambienti spesso coinvolgono non solo i lavoratori direttamente coinvolti ma anche il personale di soccorso. Affinché le operazioni di soccorso siano efficienti e tempestive in caso di incidenti, è essenziale avere una conoscenza preventiva della presenza di ambienti confinati, delle loro caratteristiche e delle imprese coinvolte nelle attività lavorative.

La pianificazione degli interventi di soccorso, basata sulla conoscenza dei fattori di rischio in questi luoghi di lavoro, è fondamentale per garantire una risposta rapida alle emergenze e per gestire efficacemente gli eventi infortunistici al fine di evitare perdite di vite umane.

Il Protocollo: le normative

In collaborazione con la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco, è stato elaborato uno schema di protocollo regionale che prevede due comunicazioni preventive da parte del datore di lavoro o del committente:

Allegato 1 – Scheda Tecnica “Comunicazione presenza ambiente confinato e/o a possibili sospetti di inquinamento”: Questo allegato contiene una descrizione dettagliata dell’ambiente individuato all’interno del luogo di lavoro, includendo tutte le informazioni sulle caratteristiche fisiche e di possibile inquinamento essenziali per un intervento di soccorso. La scheda tecnica deve essere aggiornata e inviata ogni volta che vi è una variazione nei dati precedentemente trasmessi.

Allegato 2 – Scheda Tecnica “Comunicazione preventiva esecuzione lavori in ambienti confinati e/o a possibili sospetti di inquinamento”: Questo allegato contiene informazioni sui tempi, le modalità dei lavori e le imprese coinvolte. Il datore di lavoro o il committente deve inviare questa scheda tecnica almeno tre giorni prima dell’inizio delle lavorazioni, salvo casi di necessità e urgenza che richiedano interventi tempestivi e/o non programmabili. La scheda deve essere nuovamente trasmessa in caso di modifiche alle caratteristiche ambientali, alle possibili sostanze inquinanti o all’intervento dichiarato precedentemente. Nel caso di lavorazioni ripetute ciclicamente, la comunicazione può essere inviata una sola volta specificando la tempistica delle attività lavorative.

La Trasmissione dei Dati

Il Protocollo prevede la trasmissione preventiva delle informazioni relative agli ambienti confinati o sospetti di inquinamento e alle lavorazioni svolte ai Vigili del Fuoco e agli operatori del soccorso sanitario. I datori di lavoro o committenti devono utilizzare il Sistema Informativo Regionale della Prevenzione Collettiva (SISPC) per semplificare gli adempimenti amministrativi e ottimizzare l’utilizzo delle risorse pubbliche necessarie per la gestione e la raccolta delle informazioni. L’attivazione di un pronto ed efficace intervento di soccorso può avvenire attraverso il Numero Unico di Emergenza Europeo (NUE 112) in caso di incidenti in ambienti confinati.

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