La UNI ISO 23061: i punti chiave

La UNI ISO 23061 riguarda le specifiche relative alla segnaletica per le planimetrie di esodo ed evacuazione, utilizzate in ambienti di lavoro e edifici pubblici per garantire un’evacuazione sicura in caso di emergenza. La norma si concentra sugli aspetti visivi e grafici che le planimetrie devono rispettare per essere efficaci nel guidare le persone verso le uscite di sicurezza, mantenendo la chiarezza e l’univocità delle informazioni.

Punti chiave della norma:

  1. Chiarezza e visibilità: Le planimetrie devono essere facilmente comprensibili e visibili, anche in condizioni di emergenza, utilizzando simboli e colori standardizzati.
  2. Simboli e icone: La norma definisce i simboli da utilizzare per rappresentare gli elementi essenziali delle planimetrie, come uscite di sicurezza, percorsi di esodo, attrezzature di sicurezza (es. estintori), aree sicure, ecc. Ogni simbolo deve essere ben riconoscibile e intuitivo.
  3. Proporzioni e scala: La planimetria deve essere disegnata a una scala adeguata che consenta di comprendere facilmente la disposizione degli spazi, delle vie di fuga e degli equipaggiamenti di sicurezza.
  4. Orientamento: Le planimetrie devono essere orientate in modo da facilitare l’identificazione delle uscite di emergenza in relazione alla posizione dell’utente, con l’orientamento solitamente riferito al nord o comunque facilmente interpretabile.
  5. Posizionamento: Le planimetrie di esodo ed evacuazione devono essere collocate in posizioni facilmente accessibili e visibili, come vicino alle uscite, nei corridoi principali e in altre aree strategiche. Possono essere affisse a muro o installate in dispositivi che ne garantiscano la visibilità in caso di evacuazione.
  6. Aggiornamenti: Le planimetrie devono essere aggiornate in caso di modifiche agli spazi o ai percorsi di esodo, per mantenere sempre la sicurezza in conformità con le nuove disposizioni.

La conformità a questa norma contribuisce a garantire un’evacuazione ordinata e rapida in situazioni di emergenza, minimizzando i rischi per la salute e la sicurezza degli occupanti dell’edificio.

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