Green Pass, per quali lavoratori e in che situazioni non è obbligatorio

Con l’obbligo di Green Pass sul posto di lavoro, introdotto con il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri lo 16 settembre 2001, si è tentato di dare uno sprint alla campagna di vaccinazione: l’operazione, almeno a giudicare dalla stime dell’indomani, sembra riuscita. Si restringe quindi il ventaglio di situazioni alle quali è possibile accedere anche da non vaccinati. C’è inoltre motivo di pensare che tale ventaglio si stia per chiudere sempre di più: è pertanto lecito chiedersi cosa è possibile fare, oggi, anche se non si è vaccinati.

Green Pass, per quali lavoratori è obbligatorio

Il certificato verde, dopo l’ultima stretta, arrivata a metà del mese corrente, sarà in vigore a partire dal prossimo 15 ottobre per magistrati e dipendenti di Bankitaliacolf, badanti, elettricisti e idraulici.

Devono andare al lavoro muniti di Green Pass anche i dipendenti dei ministeri e dei consigli comunali, nonché i governatori e i consiglieri regionali eletti alle elezioni, i volontari.

Green Pass, in quali situazioni non è necessario

13,5 milioni di inattivi non hanno ancora bisogno del Green Pass, così come 2,3 milioni di disoccupati. Anche per disoccupati e inattivi tuttavia sarà impossibile fare a meno del certificato se vorranno viaggiare in aereo, sui alcuni treni e sugli autobus a lunga percorrenza.

Abbiamo inoltre imparato, dal 6 agosto scorso, che è già necessario dimostrare di aver ricevuto la vaccinazione se si vuole andare in palestra, in piscina o al ristorante (al chiuso), al museo, al teatro, al cinema, ma anche alle sagre e non solo.

Sono esclusi dal dover dimostrare l’avvenuta vaccinazione invece gli under 12, in quanto non possono vaccinarsi, e i soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica.

Non devono essere vaccinati i difensori in un processoperitiimputatiparti civili e testimoni.

Nessun obbligo di Green Pass per clienti dei supermercati e più in generale per chi acquista nei negozi. Niente Green Pass per i fedeli in chiesa e in generale in tutti gli altri luoghi di culto presenti sul suolo italiano. Si potrà entrare senza certificato anche negli uffici pubblici, per quando sarà necessario recarsi in presenza per il disbrigo delle pratiche.

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