RIMBORSO SCARPE ANTINFORTUNISTICHE, QUANDO È POSSIBILE

Acquisto in autonomia e rimborso delle scarpe antinfortunistiche, una possibilità poco chiara per il dipendente.

Non di rado i lavoratori dipendenti non sono soddisfatti dalle scarpe antinfortunistiche fornite dal datore di lavoro. Questo non perché queste non risultino a norma di legge o non adatte ai rischi presenti nei luoghi di lavoro ma a causa di particolari esigenze soggettive in termini di ergonomia e comfort.

La questione che si pone è quindi: il lavoratore può procedere in autonomia all’acquisto delle scarpe antinfortunistiche più adatte alle sue esigenze e poi essere rimborsato dal datore di lavoro, almeno in misura eguale alla spesa sostenuta per le calzature originariamente fornite? Nella prassi questo avviene spesso, ma la legge non è così chiara in merito.

Chi deve fornire e pagare le scarpe antinfortunistiche

Su questo punto non ci sono dubbi, come indicato nel D.Lgs 81/2008 nell’articolo 77 e in quelli seguenti, il datore di lavoro ha l’obbligo di provvedere alla fornitura di tutti i DPI necessari a far fronte ai rischi individuati per ogni particolare luogo di lavoro e mansione in cui si trovino ad operare i suoi dipendenti. La scelta delle giuste scarpe antinfortunistiche prevede i seguenti passaggi:

  • Valutazione dei rischi approfondita
  • Individuazione delle caratteristiche necessarie alla protezione dai rischi
  • Definire la corretta modalità di utilizzo
  • Considerare eventuali cambiamenti dei luoghi di lavoro così da poter fornire sempre la calzatura più adatta

Tuttavia, i suoi obblighi non si limitano a questo, infatti, dovrà anche assicurarsi che i dispositivi vengano utilizzati in modo corretto e siano conservati in buono stato, provvedendo ad una rapida sostituzione in caso di danni o usura.

Il problema quindi si pone nel momento in cui il lavoratore non si trovi a proprio agio con le calzature fornite, per ragioni di comfort o legate a specifiche condizioni fisiche ed ergonomiche. In questi casi, il dipendente può fare riferimento al medico competente il quale potrebbe individuare eventuali problematiche e rilasciare un certificato che specifichi le particolari esigenze del lavoratore. Il datore di lavoro potrebbe quindi o mettere a disposizione più modelli tra cui scegliere il più adatto o indirizzare il dipendente verso un negozio convenzionato in modo da poter trovare la soluzione più adatta.

Tornando alla questione specifica del rimborso delle scarpe antinfortunistiche, la normativa non è completamente chiara se non decretando l’obbligo di “fornitura” da parte del datore di lavoro, senza entrare nel dettaglio sulle modalità. Definito ciò, la soluzione più adatta per il dipendente sarebbe quella di confrontarsi direttamente con il datore di lavoro in modo da trovare una soluzione che si adatti al meglio alle proprie esigenze.

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