L’importanza di avere un defibrillatore in azienda pronto all’uso
Ogni anno in Italia circa 60.000 persone sono colpite da arresto cardiaco: l’arresto cardiaco improvviso può colpire chiunque, sia adulti che bambini, in qualsiasi luogo – al lavoro, a casa, al cinema etc. Per questo motivo è bene dotarsi di un DAE (Defibrillatore Automatico Esterno) ed averlo sempre a disposizione.
Perché è importante avere un defibrillatore a disposizione?
L’arresto cardiaco consiste in una disfunzione elettrica improvvisa, che colpisce il cuore facendolo smettere di battere correttamente. Secondo uno studio dell’istituto americano OSHA il 13% dei decessi sul posto di lavoro è causato proprio da un arresto cardiaco.
Per questo avere a disposizione nell’immediato e saper utilizzare correttamente un dispositivo come il DAE può salvare una vita, perché in caso di arresto cardiaco improvviso è in grado di riconoscere l’eventuale fibrillazione ventricolare o tachicardia ventricolare e dare una scarica elettrica ad alta energia tale per cui il cuore di una persona può ricominciare a battere correttamente.
I DAE sono strumenti pratici e facili da usare, poiché forniscono istruzioni vocali che aiutano il soccorritore passo dopo passo durante tutto il soccorso.
Per usare un defibrillatore basta infatti estrarre gli elettrodi e separarli dalla plastica, posizionarli correttamente sul petto nudo del paziente, come illustrato sugli elettrodi stessi ed indicato dalla voce guida, dopo di che ascoltare le istruzioni.
Il defibrillatore analizzerà autonomamente il ritmo cardiaco del paziente, verificando se il ritmo cardiaco è defibrillabile o meno. Se il ritmo risulta defibrillabile, verrà erogata una scarica. Una volta erogata la scarica occorrerà continuare la rianimazione cardiopolmonare (massaggio cardiaco) finché il paziente non darà segni di vita oppure finché il DAE darà istruzioni di fermarsi, in quanto procederà all’analisi del ritmo.
Una defibrillazione entro i 3 minuti dall’arresto può aumentare il tasso di sopravvivenza fino al 75%.
Quali sono le normative in Italia sull’utilizzo del defibrillatore?
La sensibilizzazione all’utilizzo dei dispositivi DAE è sempre maggiore e anche in Italia si è capita l’importanza di questo strumento.
Oltre alle leggi già esistenti che ne regolano l’utilizzo (legge del 3 aprile 2001 n.120, Decreto Ministeriale 18 marzo 2011, Decreto Ministeriale 24 aprile 2013 -Balduzzi), la Legge 4 agosto 2021, n. 116 – Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici. (GU Serie Generale n. 193 del 13-08-2021) – Entrata in vigore del provvedimento: 28/08/2021 ci aiuta alla diffusione e capillarizzazione sul territorio di defibrillatori nello specifico:
- a) presso le sedi delle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, in cui siano impiegati almeno quindici dipendenti e che abbiano servizi aperti al pubblico;
- b) negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie e nei porti, a bordo dei mezzi di trasporto aerei, ferroviari, marittimi e della navigazione interna che effettuano tratte con percorrenza continuata, senza possibilita’ di fermate intermedie, della durata di almeno due ore e, comunque, presso i gestori di pubblici servizi di cui all’articolo 2, comma 2, lettera b), del codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, nonche’ di servizi di trasporto extraurbano in concessione…..
Dall’analisi della norma possiamo dedurre i seguenti principi che la legislazione intende portare avanti:
- Incentivi per l’installazione dei DAE nei luoghi pubblici;
- Viene introdotto il principio del “Buon Samaritano” che permette a chiunque di usare un DAE senza incorrere in sanzioni;
- Esplicito riferimento alla possibilità di utilizzo del DAE completamente automatico che elimina l’attuale incertezza e allineando l’Italia agli altri Paesi Europei e USA;
- Precisazione sulla legge Balduzzi per le società sportive che dovranno avere un DAE anche durante gli allenamenti;
- Registrazione del DAE al 118 per poter localizzare tempestivamente tutti i DAE nei paraggi;
- Creazione di un’app integrata con le centrali operative del sistema di emergenza per la mappatura di DAE e soccorritori;
- Momenti di formazione e sensibilizzazione per le scuole.